‘Circular Economy in Fashion’ è la seconda masterclass di Between Conscious, tenuta da Francesca Romana Rinaldi e dedicata all’Economia Circolare ed alla sua applicazione nel settore della moda.
F.R. Rinaldi si occupa di sostenibilità nella moda come consulente, interpellata anche da organisimi internazionali quali l’UNECE, è attiva nella divulgazione di questi temi come speaker in occasione di forum, seminari, ma anche di salotti televisivi, ed ha curato diverse pubblicazioni. Tra queste il suo lavoro più recente è“Fashion Industry 2030” (Bocconi University Press, 2019).
Ridurre. Riutilizzare. Riciclare. Sono le tre “R” intorno a cui si struttura il concetto di Economia Circolare e cioè un modello che punta a minimizzare gli scarti del sistema produttivo (Ridurre), mantenerli il più a lungo possibile all’interno del sistema stesso (Riutilizzare), e infine guardare a quegli scarti non come rifiuto ma come materie prime seconde (Riciclare).
Nella seconda masterclass del Between Conscious Program la prof Rinaldi spiega che in realtà c’è una quarta “R”: reinventare. Le aziende di tutti i settori produttivi devono ripensare completamente i loro modelli di business per garantire che sostenibilità economica ed ambientale possano coesistere.
In questa masterclass vengono illustrate varie soluzioni per le imprese che intendono riconvertire il proprio business. Si parte da ampliare l’offerta con formule innovative per i consumatori (vintage e renting), agli investimenti in ricerca e sviluppo per realizzare tessuti da materie prime seconde. Tra le best practices, fibre tessili a base di scarti organici, o addirittura di residui della grafite.
Comprendere l’economia circolare nella moda, tanto quanto il concetto di collaborative consumption, è necessario per adeguarsi non solo alla crescente coscienza dei consumatori, ma anche ad una trasformazione inevitabile.
Sustainable Fashion: From Production Model to Cultural Model
In questa masterclass introduttiva del Between Conscious Program la prof. Simona Segre Reinach fa chiarezza sulla definizione di sustainable fashion, spiega perché abbia guadagnato centralità nel dibattito interno tra gli attori della filiera e come sia possibile compiere scelte dettate da una maggiore consapevolezza ambientale.
Raw Materials: the Cotton
Pratiche intensive di coltivazione hanno inquinato ed impoverito l’ecosistema. Paolo Foglia utilizza il caso di studio del cotone per spiegare al meglio il rapporto tra agricoltura e consumo e quindi il valore di controlli e certificazioni per promuovere attraverso scelte aziendali un’agricoltura biologica.
Raw Materials: Recycled Materials and Secondary Raw Materials
In questa masterclass Paolo Foglia spiega il valore delle certificazioni per l’utilizzo di materie riciclate e il rispetto di regolamenti ambientali e condizioni di lavoro nell’industria tessile, dove circa il 70% finisce in discarica o nel termovalorizzatore.
Fashion Retail: A Sustainable Approach
Economico, ecologico e sociale. Sono questi i tre aspetti che bisogna rispettare durante l’intera filiera. In questa masterclass Jochen Strähle evidenzia la centralità della figura dei fashion buyer nella definizione di un modello più sostenibile dell’intera industria, grazie alla capacità di indirizzare i trend del mercato.